L’articolo può essere letto qui:
http://ilpoliedrico.altervista.org/2010/06/il-sole-in-bottiglia.html
Non fatevi spaventare, l’articolo è leggibile anche saltando le formula matematiche e da una reale idea d iquali siano i problema della fusione calda Sempre alla ricerca di soluzioni energetiche più efficaci, si spera e si sperimenta anche sulla fusione termonucleare controllata, ma chiunque si sia illuso sulla sua mancanza di radioattività dovrà ricredersi e se pensate di scommettere su questa forma di energia pulita, ci rimettereste dei soldi.
Nell’insensata corsa agli armamenti nata con la fine della II Guerra mondiale, nel 1952 fu fatta esplodere dagli Stati Uniti la prima bomba all’idrogeno (o bomba H) con una potenza di 10,4 megatoni (1 megaton equivale a 4.18 × 1015 joule) sull’atollo del Pacifico Enewetak. Inventata da Edward Teller, essa funziona sul principio della fissione-fusione-fissione: in pratica una normale bomba atomica genera le condizioni fisiche necessarie alla fusione degli isotopi di idrogeno