Da una prima e superficiale valutazione molte delle aree rurali dell’interno non hanno subito molti danni. Alcune zone sono isolate a causa di frane, ma sembra che nonostante la gravità del sisma (8.8 Richter) i danni sono molto inferiori a quelli che potremmo aspettarci. Una delle principali ragioni è che il movimento è stato ondulatorio.
Molte della case sono costruite in legno e quindi, seppur con qualche problema hanno resistito,. Sembra perñ che molti edifici abbiano subito danni strutturali nascosti. In alcuni casi èho notato nuovi crolli e un pegigoramento evidente della situazione dopo alcune repliche (Le repliche avvengono varie volte al giorno varie al giorno).
stato generato dal maremoto, o meglio dall’onda tipo tsunami che ha investito le coste. In molti luoghi le persone, memori del terremoto del 1960 non hanno fatto caso alle info della marina militare, tese a rassicurare che non ci sarebbe stato nessun maremoto o tsunami e invitavano a restare in casa. Si sono rifugiati sulle colline, in questo modo hanno salvato la pelle.
I danni dovuti all’onda sono molto variabili. Non era una grande onda, alcuni parlano di un metro o un metro o due, ma in molti casi è risalita lungo i fiumi per un bel pezzo, contaminando fonti di acqua dolce con acqua salata.
Coordinamento ONG: Domani (2 marzo) dovrebbe essere realizzata una prima riunione tra le ONG per coordinarsi e studiare una azione congiunte, ma non è facile, dato che molti sono assenti e le principali ong che operano nelle aree più colpite sono a loro volta in situazione critica. Per ora sono partiti alcuni convogli di auto per portare aiuti nelle zone più colpite.
L’esrcito non si è ancora visto, ma alcuni pensano che sia meglio così.
Mapuche
Le comunità Mapuche Lafkenche vivono vicino alla costa, ma in molti casi le abitazioni sono ubicate in alto, per cui i danni sono stati limitati, per così dire, alla perdita delle imbarcazioni da pesca.
Le notizie certe arrivano da:
Mehuin (mappa google indica l’area, non l’ubicazione esatta) dove le comunità hanno perso quasi tutte le barche ma non ci sono stati altri danni rilevanti, a parte la sede della comunità che era collocata vicino al mare.
Tirua (Mappa google) il maremoto ha provocato molti danni, sono presenti vari video sul sito :
http://www.mapuexpress.net
Tra l’altro questa zona è un area a forte rischio ambientale a causa del progetto di costruire un ‘condotto’ per lo smaltimento in acque teoricamente profonde di rifiuti derivati dalla lavorazione della cellulosa. L’area è già fortemente compromessa dalla estes acolitvazione di eucalipto e pino e dalle problematiche ambientali legate ad una installazione di una installazione per la lavoraizone della cellulosa.
Dalle aree dove stiamo lavorando: Coñaripe, Valle del Maichin (Currarehue) e Quinquen (Lonquimay) arrivano notizie rassicuranti, anche se frammentarie. Sembra che i danni siano bassi, anche se in motli casi si soo verificate frane sulle strade di collegamento.
Per ora vi saluto. Buonanotte (per voi quasi buongiorno!)