Continuano ad apparire articoli su questo luogo comune, ma al momento non esistono casi accertati (periodo 1986-2007 rf., Tosi Cambini, 2008). Quello che invece abbiamo sono decine di ‘scoop’ giornalistici come riportato in “Bambino rapito dagli zingari”. Una storia di ordinario razzismo e disinformazione” che gettano taniche di benzina fuoco del razzismo, per poi, compensare con un bicchierino d’acqua di smentita in terza pagian. Si perchè il ROm che rapoisce il bimbo va in prima, la notiza che poi non era vero va in trafiletto in coda agli annunci “AAAAAAAA Bellissima, completissima….”
Sottolineo, che non è mia intenzione essere ‘buonista’ o difendere l’indifendibile, come vengo spesso acccusato da persone ‘esperte’ che conoscono bene gli “zingari”. Semplicemente mi baso su quanto colleghi ricercatori hanno pubblicato. Ci sono persone che compiono atti delittuosi ed è giusto che vengano punite, ma mi oppongo alla associazione tra atti compiuti da individui e categoria: alcuni politici sono disonesti, ma non sono i politichi ad essere disonesti, lo sono le singole persone.
Da varie letture e seminari seguiti durante il periodo di studi, ricordavo che non era possibile trovare significative evidenze di questo fenomeno, mentre era frequente il fenomeno opposto, quello della sparizione dei bambini Rom e Sinti. Al tempo (parlo del post su Google+ del 22 Agosto 2012 ) presi spunto da un rticolo di Angelica Varga una ragazzina di 16 anni condannata per aver tentato di rapire bambina, nonostnate vi fossero grossi dubbi in tutta la documentazione e nel rapporto della polizia. Per fare una ricerca e leggermi un podi cose.