Varie organizzazioni di Temuco hanno formato un coordinamento per distribuire gli aiuti e fornire generi di prima necessità.Le aree di intervento saranno:
– Zona Toltén, Queule, La Barra
– Saavedra – Budi
– Zona desde Nehuentúe a Tirúa
– Isla Mocha
Le informazioni sono ancora frammentarie, e un
censimento preciso sarà effettuato con il ritorno dai primi viaggi. Purtroppo non esiste una rete efficiente di comunicazione a parte di quella cellulare, a parte le radio dei pompieri 8che qua sono un’organizzazione di volontariato) che però non sono presenti in tutto il territorio.
La situazione è critica in molti casi, soprattutto per l’Isola di Mocha che oltre ad aver subito una totale distruzione a causa del maremoto, si trova isolata. Per portare aiuti l’aeroclub di Temuco ha messo a disposizione un aereo, dato che le piste sono in buone condizioni.
Le informaizoni che abbiamo al momento danno
– Zona Toltén, Queule, La Barra: Nigue, y la Comunidad Pinchulef: molte famiglie colpite, in alcuni casi con crollo delle abitazioni.
– Saavedra – Budi – Campi profughi e famiglie con urgenti necessità.
– Nehuentúe y Tirúa: Zona di catastrofe per il terremoto.
– Isla Mocha: devastazione totale.
Già ieri sono partite alcune automobili per portare i primi aiuti, e venerdì partirà una colonna di 4 aiuto.
I beni vengono racclti presso l’Observatorio Ciudadano (www.observatorio.cl), presso il CAES e presso la sede de la Identidad Lafkenche. Logicamente alle persone o organizzazioni straniere che vogliano aiutare si richiede l’invio di denaro, nel successivo articolo inserisco un appello e spiego più in dettaglio.