secondo giorno.
Il problema oggi inizia a essere il rifornimento. Nella città più colpita, Concepcion iniziano i saccheggi e gli ‘espropri’ ai supermercati. Molte persone hanno perso la casa e non sanno come fare. Come al solito il problema è il ritardo nell’intervenire con i rifornimenti.
C’è una polemica in atto tra l’aviazione militare che sostiene di avere gli aerei pronti per partire da ieri pomeriggio (Sabato) però che ancora non hanno ricevuto l’ordine di partire.
Già ieri a Temuco, dove i danni sono stati minori, abbiamo visto che c’era un certo livello di agitazione negli acquisti. Per riuscire a comprare una bottiglia ho dovuto chiedere per favore a una signora se me ne dava una delle 6 che aveva preso, dato che c’era un assalto.
DA aprte mia non ho maggiori problemi, ho riserve per alcuni giorni razionando. E comunque in varie aree di Temuco l’acqua è tornata, c’è elettricità.
Riguardo alle zone rurali e le comunità, le notizie cha abbiamo dalla nostra rete è che i danni sono minimi. Ci sono frane ma non ci sono giunte notizie di situazioni critiche.
Come sempre sono i centri urbani che stanno soffrendo di più di questa situazione. Nelle campagne e nelle comunità le famiglie sono abituate ad avere provviste, per l’approvvigionamento d’acqua generalmente non ci sono problemi e l’elettricità nella maggior parte dei casi non è un bene essenziale.
Ieri ed oggi le persone si sono concentrate nel risolvere i problemi propri e cercare notizie di parenti e amici, Nel pomeriggio e domani credo che inizieremo a riorganizzare la rete delle comunicazioni e organizzazioni e vediamo che cosa fare. Vi terrò informati su lle iniziative e sulla rete di organizzazioni.
In questo momento la nostra rete di organizzazioni è www.observatorio.cl e www.cetsur.cl